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Tra lo spirito e il corpo nel segno del linguaggio del corpo.
Le sue opere sono immediatamente identificabili e si distinguono per una libertà espressiva rara che rischia di togliere il respiro, di lasciare spaesati in quanto accolgono lo spettatore nell'opera, inchiodandolo a qualcosa di mai visto prima.
I materiali sono tradizionali, il metodo ipertecnologico.
I suoi lavori, con le loro superfici formate da migliaia di piccoli quadratini colorati, s'impongono nello spazio che li ospita e lo trasformano in un luogo dove accade qualcosa di inaspettato: i singoli quadratini, come per magia, iniziano a plasmarsi trasformandosi in un'immagine nitida e ben definita.
L'artista compie la missione che si era prefissato: ricordare agli uomini che la realtà nasconde in sé l'infinito e talvolta lo svela a chi non ha paura di aprire le porte dell'anima...
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