Menu principale:
Nata a Cuneo il 9 maggio 1977
Diplomata nel 1996 presso il Liceo Artistico "E. Bianchi" di Cuneo nel corso quinquennale ad indirizzo artistico
Diplomata nel 2002 presso l'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano al Corso di SCULTURA
Diplomata nel 2002 presso la Fondazione C.O.V.A. di Milano al Corso di specializzazione in CERAMICA RAKU
Diplomata nel 2003 presso la Fondazione C.O.V.A. di Milano al Corso di TORNIO
Attualmente iscritta al Master online in "COMUNICAZIONE E MARKETING DEI BENI CULTURALI", Opendata -
La giovane artista ANNA FALCO, cresciuta a Cervasca (CN), frequenta il Liceo Artistico di Cuneo per poi proseguire ed inseguire la sua passione artistica presso l'Accademia di Belle Arti di BRERA a Milano.
Si diploma nel 2002 nel corso di SCULTURA.
La ricerca della FORMA e di tutto ciò che è MATERIA inizia con l'utilizzo dei più vari materiali, per concretizzarsi e svilupparsi nell'ambito ceramico.
L'iscrizione ad un CORSO di SPECIALIZZAZIONE in CERAMICA RAKU le apre un nuovo orizzonte artistico.
La CERAMICA RAKU (antica tecnica giapponese) diventa il mezzo per dare "forma " e "colore" al suo bisogno di esprimersi.
Con l'apprendimento della tecnica RAKU, l'artista riesce a rendere personale ogni fase della lavorazione: dalla foggiatura delle forme, sempre molto morbide e "fluide", alla tecnica di cottura.
La caratteristica del RAKU si racchiude proprio nell'utilizzo di particolari terre e smalti, che vanno a completarsi nella cottura, detta "riduzione", con la creazione del famoso effetto" craquele" che dà all'oggetto un senso di vissuto ed antico.
È particolare sottolineare come l'artista ottenga questo passaggio, utilizzando il fuoco vivo anziché il classico forno a gas.
L'ultima cottura, eseguita all'aria aperta, a contatto con il fuoco e con gli oggetti RAKU sembra renderla viva ed attiva.
Il fuoco e la fiamma avvolgono gli oggetti in ceramica: scaldandosi iniziano la loro "riduzione" che si intuisce visibilmente nel cambiamento degli smalti che poco alla volta si ossidano ed assumono sfumature a volte metalliche.
Ogni pezzo terminato non è quindi mai uguale ad un altro, in ogni "singolo" vi è una propria autonomia, una diversa temperatura di cottura che gli dà un certo senso di casualità molto interessante e sempre affascinante.
L'artista con la sua produzione ceramica si propone nella sua semplicità e nella sua genuina naturalezza, che la porta a vivere questo percorso artistico come un momento fisico, in cui non ha paura di sperimentare ed "impastarsi" le mani con l'argilla e gli smalti.
Questo tipo di approccio esprime una concretezza oggettiva che non vuol trovare particolari significati o interpretazioni: l'oggetto va semplicemente creato, curato nella sua lavorazione ed infine osservato.
web-
*** *** *** *** ***