Andrea Aloisi "MAGGICALUCE" - "la tua arte ... ovunque, nel mondo" by Giuseppe Russo

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Andrea Aloisi "MAGGICALUCE"

Andrea Aloisi "MAGGICALUCE", nato a Montereale AQ il 21/09/1947 ha, da molti anni, in maniera autodidattica, costruito opere in rame, vetro, specchi che possiedono la particolarità di poter essere utilizzate come fonti di illuminazione, oltre che come prezzi di arredamento.
Si è dedicato anche alla costruzione di mobili "arte povera", e di sculture con resina e successiva argentatura.

Ha esposto nelle personali di:

Ancona - Via S.Martino- scaletta Piazza Pertini
Loreto - Sala Comunale Corso Boccalini
Recanati - Torre Civica
Agugliano - Sala Polivalente
Recanati - Torre Civica
Sirolo - Circolo Culturale

Andrea Aloisi

Andrea Aloisi

pensiero e materia: realtà!

pezzi unici fatti con arte.

luce e forma: materia del pensiero!

Nato a Montereale (AQ) 21/09/1947 ha, da molti anni, in maniera autodidattica, costruito opere in rame, vetro, specchi che  possiedono la particolarità di poter essere utilizzate come fonti di illuminazione, oltre che come pezzi di arredamento.
Si è dedicato anche alla costruzione di mobili "arte povera", e di sculture con resine e successiva argentatura.

Il dott. Aloisi è uno stimato ex Dirigente della pubblica amministrazione marchigiana, uomo di sobria praticità e sperimentata capacità organizzativa.
Non stupisce, che sia un osservatore sensibile della realtà, ma lascia meravigliati la sua straordinaria manualità nel gestire materiali diversi e tecniche costruttive raffinate.
I suoi lavori sono caratterizzati da una seria ricerca del rapporto tra l'impressione proveniente dal reale, letto in forma a volte fanciullesca: la margherita, il girasole; e la necessità che l'oggetto sia comunque utile: lampada,  mobile, giocattolo.
La decadente dinamica costruttiva del pensiero, che muove la materia verso una realtà, rappresenta nell'oggetto, assume, in questa ricerca, l'apporto della luce, fisicamente inserita nella rappresentazione, o lasciata trasparire, come elemento della rappresentazione stessa (le maschere, la bicicletta); se ne ottiene una forma nuova, ne figurativa ne astratta, ma pensata, posseduta.
Quasi che la realtà esperita e ricordata dal pensiero, attraverso la luce e la forma, diventi materia del pensiero, e, quindi, attraverso l'opera delle mani, realtà nuova giudicata dal desiderio di un bello, di un utile, di un oggetto buono.

(prof. Benemia)


Mossa dalla mente e dal cuore, la mano, rende visibili le sensazioni e i pensieri e li fa
possedere a tuttti coloro che vogliono "vedere".

(A.A.)

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